Photo by Tom Munro |
Per talento raffinato e naturale eleganza, l’attrice di origine keniana
ha incantato il red carpet. Ma lei, che considera la recitazione un modo per
dialogare con gli altri, vorrebbe giocare il ruolo di icona di stile per
aiutare le donne africane ad apprezzarsi.
Hollywood è sempre in caccia di nuovi
volti. E se ne trova uno che, oltre al talento per la recitazione, ha anche un
impeccabile stile naturale è pronta a celebrarlo con i massimi onori. Com’è
successo a Lupita Nyong’o, attrice trentenne di origini keniane, passata
direttamente dai banchi della scuola di teatro a una nomination al Golden Globe
e una agli Oscar come attrice non protagonista per il suo ruolo in 12 Anni Schiavo, ultima pellicola
firmata dal regista Steve McQueen e prodotto da Brad Pitt. Nel film Nyong’o
interpreta Patsey, schiava in una piantagione americana presa di mira dal
crudele proprietario (Michael Fassbender) e da sua moglie (Sarah Paulson).
Oltre a meritarle premi e riconoscimenti,
la prima prova sul grande schermo ha catapultato l’attrice africana in un
vortice di appuntamenti di gala, rivelandone un gusto raffinato che l’ha
immediatamente trasformata nella nuova regina del tappeto rosso,