Il sindaco della Grande Mela ha indetto un concorso per far fronte alla mancanza di monolocali. Abbiamo intervistato il vincitore del bando per capire come si può vivere felici in meno di trenta metri quadri.
Appena letto il bando, il vincitore del
concorso indetto dalla città di New York per progettare mini-appartamenti ha
pensato: “E’ disumano vivere in una casa così piccola”.
La gara lanciata dal sindaco Michael
Bloomberg, chiamata adAPT NYC, imponeva agli architetti di disegnare monolocali
prefabbricati fra i 23 e i 34 metri quadri. Riflettendo più attentamente, però, Eric
Bunge, fondatore insieme a Mimi Hoang dello studio nARCHITECTS, ha realizzato
che il primo posto dove ha abitato appena arrivato nella Grande Mela non era
molto più grande di quello voluto dal sindaco.
“Le case minuscole già esistono a New
York, e spesso sono pure mal progettate”, dice Bunge al telefono dal suo studio
di Brooklyn.