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lunedì 4 marzo 2013

Devendra Banhart, cantastorie surreale


“Sono in un momento di transizione: dall’essere un esocannibale che si ciba dei suoi nemici, mi sto trasformando in endocannibale che mangia gli amici”.
Devendra Banhart è famoso per le atmosfere surreali delle sue musiche, spesso composte da testi stravaganti scanditi da ritmi meticci. Una canzone del nuovo album Mala, ad esempio, racconta di una suora del tredicesimo secolo che abbandona il convento di clausura per diventare una VJ di MTV e diffondere il suo messaggio mistico in televisione. Un’altra è uno sfottò antiromantico in cui un uomo risponde alle dichiarazioni d’amore della sua donna ricordandole con sarcasmo quanto la tratta male.
Non sorprende quindi che una conversazione con il cantante venezuelo-americano sia ricca di paradossi.

martedì 6 dicembre 2011

Iggy Pop: Il rocker che sfida il tempo

Photo by Mark Seliger
Pubblicato su L'Uomo Vogue:
Due album in uscita (con gli Stooges e da solista) e una sana antipatia per quelli che lo credono "ammansito". A loro ribatte mettendosi a nudo. Letteralmente

Teoricamente James Osterberg avrebbe dovuto già essere morto più volte: per le ferite che si è procurato sul palco percuotendosi con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Per i tuffi di testa fatti sul pubblico che a volte si è spostato abbandonandolo al suo destino. E per le enormi quantità di droga che ha consumato negli anni più turbolenti della sua lunga carriera da rockstar.

The Age Defying Rocker


Photo by Mark Seliger
Published on L'Uomo Vogue:


Theoretically, James Osterberg of Muskegon, Michigan should have already died several times: for the injuries he’s collected on the stage, beating himself with whatever is thrown at him; for the headfirst dives into the audience that sometimes end up on the floor; and for the enormous quantity of drugs consumed during the most turbulent years of his long career as a rock star.
This year, the iguana of punk, aka Iggy Pop, turned 64. He calls for the interview from his home in Miami. The appointment is for noon and the phone rings at 12 on the dot. “This is Iggy, is Nicola there?”. “Ciao Iggy, I’m Nicola”. An awkward pause is interrupted by hearty laughter. “Sorry”, he says, disappointed, “I was expecting a woman”.