Photo by Caitlin Cronenberg |
A volte le carriere degli artisti sono legate
a coincidenze bizzarre: in certi casi è un incontro fortuito, in altri una
scoperta casuale. Nel caso di Sarah Gadon, promessa del cinema canadese e nuova
musa del regista David Cronenberg, la svolta è legata ad un dettaglio
anatomico: se l’arco dei suoi piedi fosse stato solo leggermente più
accentuato, invece che recitare nelle ultime due pellicole firmate dal maestro
della suspense (Dangerous Method e Cosmopolis), la venticinquenne
originaria di Toronto sarebbe diventata una ballerina classica. La danza è
stata fin dall’infanzia la sua vera passione. Per quello aveva studiato
dall’età di dieci anni, chiedendo ai genitori d’iscriverla a una scuola
speciale d’arte dove, oltre all’educazione canonica, poteva approfondire ballo,
canto e recitazione. Nel mondo della danza classica, però, l’impegno e il
talento non sono sufficienti. Per portare avanti quel genere di carriera è
fondamentale avere anche certe caratteristiche fisiche, fra cui i piedi ben
arcuati.
“I miei erano troppo piatti e non potevo
farci niente”, dice l’attrice al telefono da Los Angeles. “Dovetti rinunciare
alla danza, ma non al piacere di esibirmi in pubblico”.