lunedì 25 novembre 2013

Patee Sarasin: Fly guy in command

Basta uno sguardo al grande becco giallo dipinto sugli aerei della Nok Air per intuire che dietro la prima compagnia low cost thailandese c’è un uomo particolare. Il fiume di tweet generato a ciclo continuo dal suo numero uno, Patee Sarasin, e le canzoni pop che sforna di frequente, non fanno altro che confermare che questo manager 51enne ha davvero una personalità fuori dal comune. Sarasin appartiene a una famiglia dell’elite thailandese che annovera primi ministri e consiglieri del re nel suo albero genealogico. Educato in Inghilterra e negli Stati Uniti, guida Nok Air dal 2004. Prima di diventare amministratore delegato della compagnia no-frills, ha lavorato per agenzie di comunicazione e pubblicità, importando uno stile informale al business del trasporto aereo, con biglietti venduti ai bancomat e hostess votate dal pubblico attraverso show TV stile X Factor.

martedì 19 novembre 2013

Il nuovo Whitney Musuem di Renzo Piano

Granito ed elitismo contro vetro e integrazione. Le differenze fra gli stili architettonici della vecchia sede del Whitney Museum e quella nuova che sta sorgendo nel Meatpacking District non potrebbero essere più evidenti. Con poche finestre e pareti di pietra, l’edificio modernista disegnato da Marcel Breuer negli anni Sessanta sembra fatto apposta per mantenere una certa distanza fra il pubblico e l’arte custodita al suo interno. Al contrario, la nuova sede del museo firmata da Renzo Piano, che aprirà nel 2015, è pensata per essere trasparente e accessibile.
“E’ lo stesso tema affrontato più di quarant’anni fa con il progetto del Pompidou di Parigi”, dice Piano durante una visita al cantiere della nuova sede. “Aprire a tutti la cultura con la C minuscola”.
Il Whitney Museum è specializzato in arte americana moderna e contemporanea e possiede una delle più grandi collezioni del paese. Ma gli spazi ridotti dell’edificio di Breuer nell’Upper East Side costringono il museo a tenere la maggior parte delle opere in depositi.

martedì 12 novembre 2013

MS MR: A visual-digital approach

Photo by Jorgen Ringstrand
Nel mondo della musica, essere principianti è quasi sempre uno svantaggio. Poca esperienza significa poche connessioni e poca dimestichezza col pubblico. Proprio l’inesperienza, però, è stata una delle chiavi che ha unito il duo di musicisti di Brooklyn MS MR (pronunciato Miss Mister), visto che all’inizio entrambi si consideravano troppo acerbi per lavorare con artisti navigati. Prima che un’ascesa fulminea attraverso la rete li trasformasse in una delle pop band più calde del panorama newyorkese, Lizzy Plapinger e Max Hershenow non osavano neanche sognare di poter vivere suonando. Pur avendo studiato entrambi alla stessa scuola d’arte, avevano carriere diverse in mente. Plapinger gestiva una piccola casa discografica chiamata Neon Gold Records, mentre Hershenow studiava coreografia per danza contemporanea. La musica restava la loro passione, ma nessuno dei due aveva mai veramente considerato di lavorarci a tempo pieno. Fino a quando non si sono incontrati.

mercoledì 6 novembre 2013

Il revival del 33 giri


Fino a poco tempo fa il vinile era considerato una razza in via d’estinzione, spodestato dalla rivoluzione digitale cominciata con i CD e continuata con l’arrivo di internet e MP3. Da simbolo della musica per eccellenza, negli anni Novanta gli LP sono diventati cimeli da collezione, comprati esclusivamente da una nicchia di musicofili e DJ. Il torrente di file e download sembrava destinato a mandare definitivamente in pensione i dischi solcati. Fino a quando la nuova generazione di digital native ha cominciato a sentire la mancanza di un rapporto più fisico con la musica. E il vinile è improvvisamente ritornato di moda.
Oggi tutte le principali case discografiche hanno ricominciato a produrre LP, e non lo fanno certo per fare un favore alla nicchia di puristi attempati che non ha mai smesso di comprarli. Seppur ancora ristretta, la voglia di 33 giri è tornata anche fra i consumatori più giovani, nati dopo l'avvento dei CD. Un esempio è l'ultimo album dei Daft Punk di cui, nella prima settimana dall’uscita, sono stati venduti quasi 20.000 album su un totale di 340.000 copie.