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Photo by Jorgen Ringstrand |
Nel mondo della musica, essere principianti è quasi sempre uno svantaggio.
Poca esperienza significa poche connessioni e poca dimestichezza col pubblico.
Proprio l’inesperienza, però, è stata una delle chiavi che ha unito il duo di
musicisti di Brooklyn MS MR (pronunciato Miss Mister), visto che all’inizio
entrambi si consideravano troppo acerbi per lavorare con artisti navigati.
Prima che un’ascesa fulminea attraverso la rete li trasformasse in una delle
pop band più calde del panorama newyorkese, Lizzy Plapinger e Max Hershenow non
osavano neanche sognare di poter vivere suonando. Pur avendo studiato entrambi
alla stessa scuola d’arte, avevano carriere diverse in mente. Plapinger gestiva
una piccola casa discografica chiamata Neon Gold Records, mentre Hershenow
studiava coreografia per danza contemporanea. La musica restava la loro
passione, ma nessuno dei due aveva mai veramente considerato di lavorarci a
tempo pieno. Fino a quando non si sono incontrati.
“Max mi ha scritto per chiedermi se, fra gli artisti della mia etichetta,
ci fosse qualcuno interessato a dare una voce alla sua musica ed io gli ho
mandato un brano inciso da me”, racconta Plapinger al telefono dal Canada, dove
i MS MR sono in tour.
Dopo avere ricevuto una risposta positiva dal futuro MR della band, però,
Plapinger sparisce forse un po’ per paura di trasformare il sogno in realtà. Ma
quando finalmente s’incontrano a distanza di mesi, i due musicisti cliccano
subito anche grazie alla consapevolezza di essere entrambi alle prime armi.
“Non avevo mai cantato di fronte a nessuno e mi vergognavo tantissimo –
ammette l’artista 25enne di origini inglesi – ma con Max mi sono subito sentita
a mio agio”.
All’inizio i due tengono segreto il loro progetto. S’incontrano sempre in
casa, con un laptop e un microfono che fanno da studio di registrazione. Lavorano
più per passione che con l’obiettivo di fondare una band, fino a quando non si
trovano in mano un buon repertorio di canzoni e cominciano a distribuirle attraverso
internet senza rivelare la vera identità degli autori.
“Questo ci ha permesso di concentrarci più sulla musica rispetto
all’immagine di chi la produce”, dice Hershenow prendendo il posto di Plapinger
al telefono. I due musicisti si alternano alla cornetta per tutta l’intervista
e sono molto scrupolosi nel dividersi le risposte.
Sfruttando la piattaforma di Tumblr (social media molto orientato sulle
immagini) e senza mai suonare dal vivo, MS MR sviluppano un nutrito gruppo di
followers fra gli internauti, diventando un fenomeno della rete come solo nel
21esimo secolo può accadere. Il duo stuzzica il pubblico accompagnando il loro
sound elettronico un po’ anni Novanta, fatto da una voce stilizzata ed effetti
retro al sintetizzatore, con un collage d’immagini e video, macabri ma allegri
allo stesso tempo.
“Dissotterra le sue ossa ma lascia stare la sua anima”, dice il ritornello
di Bones, una delle top hit del gruppo. Mentre il video di Hurricane, la loro
canzone più famosa, è popolato di casalinghe dalla pelle marziana, ragazzi che
fumano dal collo e bionde che trasudano vernice rosa dalla faccia.
“La musica rimane l’elemento principale, ma l’idea di usare la nostra
sensibilità artistica per creare un’estetica particolare legata alla band ci ha
sempre attirato”, sottolinea Hershenow, ventiseienne dell’Idaho trapiantato a
Brooklyn.
Grazie al successo riscosso su internet, il duo finisce col farsi notare da
gente come Jay-Z, che pubblica una loro canzone sul suo sito, e dai produttori
del telefilm Trono di Spade, che usano Bones come colonna sonora del trailer
della terza stagione della serie.
Da qualche mese hanno anche cominciato a esibirsi dal vivo, abbandonando
definitivamente l’idea di nascondersi dietro al marchio MS MR.
“E’ stato un processo graduale”, dice Plapinger. “All’inizio non pensavamo
neanche di fare concerti. Poi ci siamo resi conto dell’importanza del contatto
con il pubblico. Ed è saltata fuori la nostra anima di performers.”
Ma la consacrazione finale è arrivata quando la primavera scorsa Tom Ford
ha scelto di usare il brano Hurricane per le sue sfilate.
“E’ allora che abbiamo cominciato davvero a credere che MS MR poteva essere
un progetto a lungo termine”.
Pubblicato su L'Uomo Vogue
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