La settima tappa attraversa il paradiso piemontese. In questo tratto, con 235 chilometri di parco fluviale e 36 mila ettari di area protetta, il Grande fiume diventa il migliore esempio di bellezza non conformista. La risposta al desiderio di natura imprevedibile
La veranda della baràca sembra un ring, e Angelo
sta all’angolo, stringe i denti come se aspettasse la prossima ripresa, seduto
sulla panca, le braccia allargate sulle assi come un cristo in croce. “A remi
faccio circa seicento chilometri l’anno. A volte mi chiedo quanto durerà, ho 74
anni e posso remare ancora un giorno intero…” Angelo Bosio è stato l’unico a
risalire il Po controcorrente, da solo in piedi sul barcè, una specie di
discendente piemontese della piroga. Nel 2008 è venuto su a remi, o aggrappandosi
al ramp, una pertica ferrata che serve per arpionare il fondale e fare leva,
mettere k.o. la corrente.