venerdì 27 luglio 2012

Olimpiadi: Gade, il danese volante del badminton


Il fenomeno danese del badminton Peter Gade ha una missione per l’estate: rubare un posto sul podio olimpico ai favoriti rivali asiatici.
“E’ un sogno che ho da quando vidi le prime partite ai giochi di Barcellona”, dice l’attuale numero cinque al mondo al telefono dalla sua casa di Copenhagen.
Il badminton ha cominciato ad essere dominato da paesi come Cina, Corea e Indonesia subito dopo il suo ingresso fra gli sport olimpionici nel 1992. Le federazioni nazionali asiatiche hanno investito molti soldi per strappare il primato agli atleti del vecchio continente in questa disciplina veloce e spettacolare. E la Danimarca è rimasta l’unica nazione europea ancora in grado di contrastarle. I lunghi inverni nordici, infatti, hanno contribuito a rendere popolare questo sport che si gioca al chiuso. Tanto da produrre atleti come Gade, che per tre anni è stato in cima alla classifica dei miglior giocatori, accumulando un argento e quattro bronzi ai campionati mondiali.

mercoledì 18 luglio 2012

Kerry Washington, diva sospesa fra due mondi


Photo By Mark Seliger
Kerry Washington ha cominciato a riflettere sul concetto d’identità fin da bambina. L’attrice newyorkese, conosciuta in Europa per aver interpretato la moglie del musicista Ray Charles nel film Ray e del dittatore ugandese Idi Amin ne L’ultimo re di Scozia, abitava nel Bronx quando il quartiere era ancora sinonimo di degrado, crimine e droga. Ma tutti i giorni faceva la spola con Manhattan, dove frequentava una delle scuole più esclusive dell’Upper East Side grazie a una borsa di studio.
“I vicini ci consideravano ricchi perché avevamo la lavapiatti e il forno a microonde”, dice Washington sorridendo mentre sorseggia un tè al bar di un hotel di Midtown a New York. “La mattina frequentavo la stessa scuola di Gwyneth Paltrow e il pomeriggio giocavo nell’oratorio dove era andata Jennifer Lopez”.

lunedì 2 luglio 2012

Non sono più una casalinga

Foto Mark Liddell
Finita la serie tv che l'ha lanciata, EVA LONGORIA guarda al futuro. La laurea, l'impegno politico e una profezia: “Sarò la Michelle chicana”.

Spesso la vita degli attori è simile a quella che portano in scena. È il caso di Eva Longoria: dalla natura effimera dei suoi matrimoni (due anni con l’attore Christopher Tyler e quattro con il cestista dell’Nba Tony Parker), alla passione per uomini più giovani, i parallelismi fra l’attrice americana e la più esplosiva delle Desperate Housewives sono più d’uno. E quando la incontri è ancora più chiaro: proprio come Gabrielle Solis (il suo alter ego), Eva è solare e ironica, ma non perde di vista l’obiettivo e non abbassa mai la guardia. Anche a rischio di suonare poco sincera, come quando in Wisteria Lane giura amore eterno al marito appena tradito con il giardiniere minorenne.
Quando la incontro è andata da poco in onda l’ultima puntata di Desperate Housewives e ha appena svestito i panni dell’attrice per calarsi in quelli dell’attivista politica. Qualche mese fa è stata coinvolta nel comitato per la rielezione di Barack Obama. La sua mission è diffondere il messaggio del presidente uscente tra le comunità ispaniche. Il suo curriculum è perfetto. Eva Longoria è nata in Texas da una famiglia che vive qui da quando lo Stato faceva ancora parte del Messico. È una delle poche attrici latine di successo a Hollywood. E, inoltre, sta per ultimare un master in Mexican American Studies all’Università della California.