venerdì 26 aprile 2013

Riapre il paradiso della Minimal Art a New York

Foto Andrea Steele
A SoHo, la casa-studio di Donald Judd riapre al pubblico. Dove tutto è rimasto come se fosse ancora abitata dallo scultore


Il palazzo è uno dei più belli del quartiere di Soho, ma per oltre un decennio è rimasto nascosto dalle impalcature che coprivano la facciata con le grandi finestre incorniciate dalle colonne in ghisa. Ora l’attesa è finita e, dopo un lungo processo di ristrutturazione, lo studio-abitazione dello scultore Donald Judd sta per aprire le porte al pubblico. I trabattelli sono già scomparsi e a Giugno sarà accessibile anche lo spazio che l’esponente della minimal art aveva riempito con opere sue e di suoi contemporanei come Dan Flavin, Carl Andre, Claes Oldenburg e Frank Stella.
Alla sua morte nel 1994, l’artista americano ha voluto che l’ex fabbrica, acquistata quando SoHo era un ghetto semiabbandonato, aprisse al pubblico. Con la condizione, però, che gli interni rimanessero invariati. Judd era famoso per creare volumi con materiali industriali come l’alluminio e il plexiglass. Ma la sua ricerca si estendeva anche al rapporto fra le opere e lo spazio circostante.

giovedì 18 aprile 2013

Venduto per 39 milioni di dollari il diamante di Maria Angiollillo




L'asta si è svolta ieri a New York nella sede di Christie's nonostante la richiesta degli eredi di bloccare la vendita. Ignota l'identità del compratore. Sulla vicenda sta indagando la procura di Campobasso

La Pantera Rosa è passata di mano. Nella sede newyorkese di Christie’s ieri è stato battuto all’asta per 39,3 milioni di dollari (circa 30 milioni di euro) il diamante rosa rarissimo, appartenuto al senatore Renato Angiolillo e sparito misteriosamente alla morte della sua consorte, Maria Girani. La saga di questa pietra, chiamata in realtà Princie Diamond, ricorda quella del diamante rubato che dà il titolo al film La pantera rosa, con Peter Seller nei panni dell’ispettore Clouseau. La pietra preziosa si è volatilizzata nel 2009 e gli eredi di Angiolillo l’hanno cercata per anni, fino a quando l’inchiesta di Io Donna l’ha localizzata a New York. Pur avendone confermato l’identità, però, Christie's ha ignorato la diffida a venderla, inoltrata dagli eredi e ieri ha messo il diamante all’incanto nella sua sede del Rockefeller Center. La vendita è cominciata al mattino, con il lotto più atteso del Princie Diamond fissato nel pomeriggio per il gran finale.

venerdì 12 aprile 2013

Passion & Prejudice

Foto di Grey Villet
La battaglia di Richard e Mildred Loving. Negli Usa degli anni Cinquanta, la piccola storia di un grande amore per la propria famiglia e i propri diritti ha cambiato per sempre le leggi che regolano i rapporti interraziali in America. 

Richard e Mildred Loving non avevano intenzione di diventare paladini dei diritti civili in America. Volevano solo vivere nella loro Virginia natale e crescere i figli in pace. Ma quando, nell’estate del 1958, lo sceriffo della contea di Caroline irruppe in casa loro nel mezzo della notte per arrestarli con l’accusa di “incrocio razziale”, i due sposi furono costretti a chiedere aiuto.
Richard è bianco e Mildred è parte nera e parte nativa americana. E nella Virginia degli anni Cinquanta il matrimonio interraziale è considerato un grave reato. Central Point, il paese dove vive la coppia, è povero ma ben integrato. Richard fa il muratore e da sempre è abituato a lavorare con afroamericani. E’ appassionato di gare di dragster e ha una macchina truccata con cui corre insieme a due amici neri. Uno di questi ha una sorella, Mildred, e una sera la presenta a Richard. I due si piacciono, s’innamorano e decidono di sposarsi senza troppo pensare alle conseguenze del loro gesto, che nel giro di poche settimane li porta dritti in galera.

lunedì 1 aprile 2013

Nel nome del padre, a colpi di sax


Ravi Coltrane ama il sax perchè è lo strumento più adatto a improvvisare. E con il primo album inciso per Blue Note conferma di essere molto più che il "il figlio di Trane".

Vedendolo salire sul palco del Birdland e imbracciare il sax nello stesso tempio del jazz newyorkese dove suo padre incise un album live che lo consacrò fra i grandi musicisti del mondo, è impossibile non porsi la domanda: cosa ha spinto Ravi Coltrane, figlio del dio del sax John, a misurarsi con lo stesso strumento con cui il padre registrò pietre miliari del jazz come Blue Train e A Love Supreme? Il modo migliore per risolvere la curiosità è ascoltare l’ultimo disco di Ravi, Spirit Fiction, riconoscendone la complessità strutturale e la maturità artistica. E fare attenzione all’etichetta che l’ha prodotto: Blue Note, leggendaria casa discografica che negli ambienti musicali equivale a un certificato di qualità e riconoscimento.