Photo by Omar Victor Diop |
Binyavanga Wainaina non ama indossare i
panni dell’attivista, ma i suoi interventi pubblici non mancano mai di creare
dibattito. Qualche anno fa lo scrittore keniota è diventato famoso grazie ad un
articolo satirico che raccoglieva tutti i cliché dal retrogusto colonialista
ancora in uso fra gli autori occidentali che parlano di Africa. All’inizio di
quest’anno si è fatto portavoce della causa omosessuale, facendo outing
pubblico in risposta all’ondata omofoba che sta scuotendo molti paesi subsahariani.
E ora sogna di costruire un’industria letteraria africana, sfruttando le nuove
tecnologie digitali per stimolare la lettura all’interno del continente.
“Gli africani leggono poco perché i libri
sono cari e difficili da trovare”, dice l’autore del bestseller Un giorno scriverò di questo posto. “Il
nostro continente è in transizione e i suoi abitanti hanno bisogno di dialogare
tra loro. Il mio ruolo è facilitare questa conversazione”.