lunedì 21 dicembre 2015

Qui resiste il mito del buon Paese selvaggio

La settima tappa attraversa il paradiso piemontese. In questo tratto, con 235 chilometri di parco fluviale e 36 mila ettari di area protetta, il Grande fiume diventa il migliore esempio di bellezza non conformista. La risposta al desiderio di natura imprevedibile

La veranda della baràca sembra un ring, e Angelo sta all’angolo, stringe i denti come se aspettasse la prossima ripresa, seduto sulla panca, le braccia allargate sulle assi come un cristo in croce. “A remi faccio circa seicento chilometri l’anno. A volte mi chiedo quanto durerà, ho 74 anni e posso remare ancora un giorno intero…” Angelo Bosio è stato l’unico a risalire il Po controcorrente, da solo in piedi sul barcè, una specie di discendente piemontese della piroga. Nel 2008 è venuto su a remi, o aggrappandosi al ramp, una pertica ferrata che serve per arpionare il fondale e fare leva, mettere k.o. la corrente.