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martedì 4 novembre 2014
Usa, elezioni mid-term: il lungo giorno di Obama
Gli
anglofoni lo chiamano mid-term blues. Oggi negli Stati Uniti si vota
per rinnovare una parte del Congresso. E i democratici si preparano al
peggio. Sotto la guida di questo governo l'economia americana cresce al
ritmo del 3,5% annuo, e il tasso di disoccupazione si è abbassato al
5,9%. Il partito Repubblicano si presenta alle urne privo di un leader
carismatico e diviso al suo interno. Eppure, tutti i sondaggi lo danno
per vincente sia alla Camera che al Senato. Colpa del midterm blues,
appunto, la sfiducia che storicamente colpisce il partito dei presidenti
al secondo mandato: è successo a Reagan, Clinton, Bush e, molto probabilmente
succederà anche a Obama. I motivi della debolezza dei democratici sono
vari: c'è il crescente divario nella distribuzione della ricchezza che
alimenta l'astensionismo. Nuove regole che spesso favoriscono i
repubblicani nel modo in cui disegnano le circoscrizioni elettorali. Le
crisi internazionali davanti a cui gli Stati Uniti appaiono impotenti.
Ma la colpa principale ricade nelle mani dell'attuale presidente,
divenuto talmente impopolare da essere tenuto alla larga dai candidati
del suo stesso partito. All'inizio del mandato Obama aveva fissato
un'agenda molto ambiziosa, che non è riuscito a rispettare, lasciando i
suoi elettori con un'impressione di tradimento. Una condizione destinata
a peggiorare se i repubblicani vinceranno le elezioni di oggi. E che
potrebbe avere conseguenze negative anche sulle elezioni presidenziali
del 2016.
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USA
venerdì 12 aprile 2013
Passion & Prejudice
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Foto di Grey Villet |
La battaglia di Richard e Mildred Loving. Negli Usa degli anni Cinquanta, la piccola storia di un grande amore per la propria famiglia e i propri diritti ha cambiato per sempre le leggi che regolano i rapporti interraziali in America.
Richard e Mildred Loving non avevano
intenzione di diventare paladini dei diritti civili in America. Volevano solo
vivere nella loro Virginia natale e crescere i figli in pace. Ma quando,
nell’estate del 1958, lo sceriffo della contea di Caroline irruppe in casa loro
nel mezzo della notte per arrestarli con l’accusa di “incrocio razziale”, i due
sposi furono costretti a chiedere aiuto.
Richard è bianco e Mildred è parte nera e
parte nativa americana. E nella Virginia degli anni Cinquanta il matrimonio
interraziale è considerato un grave reato. Central Point, il paese dove vive la
coppia, è povero ma ben integrato. Richard fa il muratore e da sempre è
abituato a lavorare con afroamericani. E’ appassionato di gare di dragster e ha
una macchina truccata con cui corre insieme a due amici neri. Uno di questi ha
una sorella, Mildred, e una sera la presenta a Richard. I due si piacciono,
s’innamorano e decidono di sposarsi senza troppo pensare alle conseguenze del
loro gesto, che nel giro di poche settimane li porta dritti in galera.
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