Visualizzazione post con etichetta Jeff Koons. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Jeff Koons. Mostra tutti i post

giovedì 19 febbraio 2015

Lo strano mercato dell'arte contemporanea

-->
Miss ko2 dell'artista Takashi Murakami
E' uno dei più opaci al mondo. Tutti lo seguono ma nessuno ne comprende veramente i meccanismi. E solo in pochi ci guadagnano. L’economista Don Thompson analizza il mercato dell'arte contemporanea, spiegando perché oggi i prezzi siano arrivati a contare più delle opere stesse.

Nel 1997 l’artista giapponese Takashi Murakami crea un’opera intitolata Miss Ko2. E’ una scultura di una cameriera in minigonna dai grandi occhi azzurri e i seni prorompenti, alta un metro e ottanta, in fibra di vetro, ispirata alla cultura dei manga e degli anime. Il lavoro è prodotto in quattro esemplari e viene inizialmente venduto per 19.500 dollari. Sei anni dopo, Miss Ko2 è battuta all’asta nella sede newyorkese di Christie’s per 567.000 dollari. E nel 2010 è rivenduta durante un’asta di Phillips de Pury per 6,8 milioni di dollari al collezionista di origini israeliane Jose Mugrabi.

lunedì 15 settembre 2014

Water Tank Project, la cisterna diventa arte


Photo by Laurie Simmons
Insieme allo skyline dei suoi grattacieli, i serbatoi dell’acqua delle case di New York sono fra le immagini più rappresentative della Grande Mela. Non stupisce quindi che qualcuno abbia deciso di sfruttarli per trasformare i tetti della città in installazioni artistiche. Dalla scorsa settimana, le tipiche pareti di legno di alcuni water tank hanno cominciato a essere ricoperte da disegni e fotografie di artisti come Jeff Koons, John Baldessari, Ed Ruscha, Carrie Mae Weems. Il progetto, che prevede la decorazione un centinaio di serbatoi e il coinvolgimento di altrettanti artisti (c’è anche un italiano, Lorenzo Petrantoni), è parte di una campagna organizzata per stimolare il dibattito sull'importanza di conservare l'acqua e andrà avanti fino a fine Ottobre (www.thewatertankproject.org)

Pubbicato su Io Donna

martedì 1 gennaio 2013

Così rivive il capolavoro rotto


Che ne è di un'opera d'arte danneggiata e rifiutata dal mercato? Viene spogliata del suo valore e finisce in un magazzino. Una mostra a New York resuscita questi zombie d'autore

La mostra è ospitata in una villa in stile vittoriano nel mezzo del campus della Columbia University di New York, ma l’allestimento fa pensare a un obitorio: muri bianchi, ambiente asettico e opere sdraiate su carrelli come fossero cadaveri. D’altronde l’esposizione riunisce pezzi d’arte contemporanea paragonabili a zombie: sculture, quadri e fotografie d’artisti famosi intrappolati in un limbo fra la vita e la morte.