“La cosa peggiore che può succedere in
questo mestiere è che ti chiedano d’interpretare un personaggio normale”.
Eugenio Franceschini non ha dubbi. Reciterebbe chiunque sul palcoscenico, anche
Berlusconi, il politico che l’attore veneto sente più lontano dai suoi ideali.
Tutto purché non gli affidino un personaggio ordinario.
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martedì 20 maggio 2014
Spiriti Liberi: cinque giovani attori a confronto
La precarietà del
lavoro è considerata una delle piaghe del nostro tempo, con i suoi corollari
d’instabilità e insicurezza. C’è un mestiere, però, che precario lo è sempre
stato, eppure continua ad attirare gente di tutti i tipi. Ogni anno, anche in
periodi di crisi come questo, sono centinaia i giovani che decidono d’imboccare
la strada della recitazione nella speranza di diventare i nuovi Scamarcio o
Favino, a seconda dei gusti. Molti mollano, alcuni resistono e ce la fanno. Fra
loro abbiamo scelto cinque attori emergenti che potrebbero essere i nuovi volti
del cinema italiano di domani. Sono molto diversi fra loro, ma hanno una cosa
in comune: sono sognatori, spiriti liberi che inseguono i propri ideali.
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