Nel tentativo di giustificare l’invasione
americana dell’Iraq, l’ex Segretario della Difesa Donald Rumsfeld pronunciò una
frase divenuta famosa per la sua assurdità.
“Ci sono cose che sappiamo di sapere”,
disse in una conferenza stampa nel 2002. “Cose che sappiamo di non sapere; e
cose che non sappiamo di non sapere”.
Il ragionamento lapalissiano è valso al
capo del Pentagono il premio Foot in the
Mouth, assegnato ogni anno alla frase più insensata pronunciata dai
politici. Ma è servito anche come spunto al regista Errol Morris per intitolare
un documentario sull’ex Segretario alla Difesa che sarà presentato a questa
edizione del festival di Venezia, Unknown
Knowns.