giovedì 9 agosto 2012

Bombardiamo le scuole (di colori)

Un’associazione no profit di New York recluta studenti oziosi “a rischio gang” nei quartieri più disastrati. Li arma di rulli, pennelli, vernici fluorescenti. E li rispedisce in aula, in missione contro il grigiore

Le tinte arcobaleno con cui è stata ridipinta la scuola di una zona malfamata di Brooklyn sono così luminose che gli studenti scherzano dicendo che dovranno andare a lezione con gli occhiali da sole. Gli “artisti” hanno scelto i colori e hanno
lavorato con rulli e pennelli durante il doposcuola, partecipando ad un programma di Publicolor, no profit che lotta contro il grigiore delle scuole di new York per stimolare gli studenti ed evitare che passino i pomeriggi davanti alla tv.

"Le scuole sono tinteggiate esattamente come le prigioni» dice la fondatrice dell’associazione, Ruth Shuman. "I colori sgargianti, invece, invogliano gli studenti e sviluppano in loro un senso di appartenenza".
Publicolor opera nei quartieri più malfamati di New York e ogni anno coinvolge centinaia di giovani. Scuole ed edifici pubblici vengono verniciati a tinte forti per dare un segno tangibile della lotta contro il degrado metropolitano. Dalla sua fondazione, nel 1996, l'associazione ha già trasformato più di 300 scuole e centri sociali di New York. E i risultati si vedono: gli studenti coinvolti hanno avuto migliori prestazioni scolastiche ed è aumentato il livello di sicurezza nelle scuole più turbolente. I colori usati? Qualsiasi, a patto che non siano scialbi o privi di personalità. Qualche cautela, invece, con il rosso
acceso: viene spesso associato alle gang giovanili, perciò si usa a piccole... pennellate.

Pubblicato su Io Donna

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