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martedì 3 giugno 2014

Piccola, grande Elle Fanning

E’ carina, ha 15 anni e dopo essere stata per tanto tempo solo la sorellina di Dakota si sta prendendo la rivincita. Nel 2010 Elle Fanning ha conquistato il tappeto rosso di Venezia prima ancora di perdere l’ultimo dente da latte, quando il film di Sofia Coppola di cui era coprotagonista (Somewhere) vinse il Leone D’oro. E da allora non si è più fermata. Ha cominciato a lavorare sul set a pochi mesi, facendo la controfigura della sorella, enfant prodige del cinema di sei anni più grande. E ha continuato con ruoli minori, condividendo il grande schermo con nomi del calibro di Brad Pitt, Jeff Bridges e Sean Penn. Prima del successo di Venezia, però, l’ombra proiettata da Dakota grazie a interpretazioni di successo come La guerra dei mondi e Runaways non le dava tregua. Oggi invece la situazione è cambiata: è Elle la nuova promessa di Hollywood e sta per tornare alla carica al fianco di Angelina Jolie nel nuovo prequel della Bella Addormentata. Potere ai piccoli.

Come ti sei preparata per il ruolo di Aurora, futura Bella Addormentata che interpreti in Maleficient?
“Riguardando il cartone di Disney per studiare atteggiamenti e pose della principessa”.
Strano prendere ispirazione da un cartone animato?
“Sì, ma anche affascinate. Da bimba era il mio personaggio preferito. Quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande rispondevo sempre la principessa. Ed è proprio quel che ho fatto…”

martedì 8 ottobre 2013

Scarlett Johansson: sex symbol (quasi) per caso


Photo by Paolo Roversi
“Se hai vent’anni, fai l’attrice e sei attraente, è facile che ti assegnino il ruolo di sex symbol. La verità è che non l’ho mai cercato. Quando i media me l’hanno cucito addosso ne ho approfittato e mi sono divertita”.
 
Scarlett Johansson è in ritardo. L’appuntamento era per mezzogiorno in uno studio fotografico nel Meatpacking district di New York ma all’una l’attrice non è ancora arrivata. Ad aspettarla c’è una squadra di una ventina di persone fra fotografo, stylist, parrucchiere e truccatrici. Il set è pronto, le luci posizionate, i vestiti appesi alle grucce e sul tavolo è disposta una fila di scarpe con tacchi vertiginosi. Tutti cercano pazientemente d’ingannare l’attesa, fino a quando dal corridoio esterno non giunge una voce roca inconfondibile. Un attimo dopo Johansson fa il suo ingresso e lo studio si rianima improvvisamente. Oltre allo staff, ad accoglierla c’è un enorme mazzo di fiori con un biglietto firmato da Martin Scorsese: è un omaggio del regista che la notte prima ha lavorato con Johansson fino alle ore piccole per terminare le riprese di una pubblicità, motivo per cui l’attrice si presenta in ritardo allo shooting fotografico.