venerdì 27 gennaio 2012

Stanford va online e prende tutti


Ogni settimana una coppia di professori dell’università californiana di Stanford dà lezione di Intelligenza Artificiale a più di 160.000 studenti. L’equivalente di due stadi olimpici che seguono contemporaneamente lo stesso corso. Ovviamente è impossibile farli stare tutti insieme. A meno che l’aula non sia la Rete. E le lezioni non siano impostate secondo un nuovo metodo interattivo che garantisce di coinvolgere gli alunni incollandoli ai computer.
Certo, l’interesse nel comprendere come funziona la tecnologia moderna, la gratuità del corso e la fama dei due professori hanno contribuito a riempire l’aula virtuale. Uno è Sebastian Thrun, esperto di robotica e inventore della prima automobile auto-pilotata. L’altro è Peter Norvig, capo dei ricercatori di Google. Ma il segreto vincente sta nel modo in cui i due hanno saputo sfruttare la Rete.
“E’ il metodo che è nuovo, non quello che insegniamo”, sottolinea Thrun.
Peter Norvig (sx), Sebastian Thrun (dx)
D’altronde sono più di dieci anni che il MIT di Boston offre gratuitamente lezioni online senza aver mai aver ottenuto successi simili. I corsi di Intelligenza artificiale di Stanford sono suddivisi in brevi filmati in cui si vede una penna che disegna appunti e accompagna le spiegazioni dei due professori. I quiz sono interattivi e, dopo aver raccolto le risposte, spiegano le soluzioni e stimolano ad usare il web per capire concetti propedeutici. Poi ci sono i forum in cui gli studenti possono porre domande a Thrun e Norvig o discutere la materia fra loro.
“Non è proprio come essere in classe, ma i forum contribuiscono a dare un senso di comunità”, assicura Thrun.
Per migliorare ulteriormente quest’aspetto, il prossimo anno Thrun punta ad integrare nei corsi le potenzialità offerte da social network come Facebook e Google+.
Nel frattempo, l’incredibile successo riscosso ha convinto Stanford ad inaugurare altri 15 corsi online come quello di Intelligenza artificiale.
Forse anche per non far torto agli studenti che pagano rette salate per seguire le lezioni dal vivo, però, l’ateneo californiano non rilascia crediti a chi completa il corso online. Ma Thrun e Norvig promettono di firmare personalmente una lettera a tutti coloro che superano gli esami finali. E tre università tedesche si sono già organizzate per far seguire ai loro studenti le lezioni online di Intelligenza artificiale, convalidando poi i risultati come se avessero frequentato i corsi alla facoltà in Germania.

Pubblicato su L'Uomo Vogue

1 commento:

Giuse ha detto...

Grande Nico!

Splendido articolo!!!

Hey, le telecamerine sono tornate tutte? :-D

Giuse del RR