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Space Program: Mars, foto di Genevieve Hanson
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dell’artista americano Tom Sachs a New York ti mette dell’umore giusto. Lo scultore ha riempito la hall di modellini spaziali, trasformando questa ex accademia militare in un teatro di posa dove va in scena una missione alla conquista di Marte. C’è tutto quel che occorre per creare la grande illusione, dalla rampa di lancio del missile alla sala controllo, con decine di schermi che proiettano le immagini di ciò che avviene durante le fasi dell’operazione. Sachs ha ricreato con il suo tipico stile bricolage, fatto di viti, compensato e sbavature, gli elementi della missione spaziale in scala reale: la navicella per sbarcare su Marte, il veicolo per esplorarla, le tute degli astronauti, i moduli per abitare sul pianeta. E quando non è stato possibile rispettare le dimensioni originali, come nel caso del missile, ha costruito modellini fedeli.
Visitando l’installazione, che occupa gli oltre 3500 metri quadrati della Park Avenue Armory di New York, è difficile non pensare al Moon Hoax, la teoria complottista secondo cui gli americani non sarebbero mai sbarcati sulla luna, ma avrebbero invece usato immagini create in un teatro per alimentare la propaganda antisovietica.

D’altronde Sachs ha sempre amato giocare con i simboli e la strumentalizzazione che ne viene fatta dal sistema capitalista e consumista. Basta ripensare ad altre sue installazioni, come la ghigliottina marchiata Chanel, la granata griffata Hermes o la miniatura del campo di concentramento firmata Prada. Nella nuova istallazione, però, l’artista è andato oltre, chiudendo apparentemente il cerchio. Dopo aver sollevato interrogativi inquietanti scui marchi di lusso e la loro dominanza nella nostra società, questa volta Sachs si è prestato a collaborare direttamente con un grande brand, disegnando insieme a Nike scarpe, giacche e borse per la sua missione spaziale. La linea, chiamata NikeCraft è venduta in un piccolo negozio di fianco all’installazione e in alcune boutique a Londra, Berlino, Parigi e Tokyo.
Il programma spaziale è una fissazione di Sachs fin da quando nel 2007 ha riprodotto lo sbarco sulla Luna nella galleria di Larry Gagosian a Los Angeles. Come sempre, il suo lavoro è infuso di una sottile ironia, evidenziata in alcuni dettagli come il frigo-bar a forma di Darth Vader o gli spara-caramelle minuziosamente inchiodati insieme agli attrezzi da lavoro nel laboratorio di riparazione.
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Space Program: Mars, foto di Genevieve Hanson |
Pubblicato su Vogue.it
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