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Photo by Alexo Wandael |
Una casa leggendaria, tra le rocce e il cielo, sospesa
sulla Wyoming Valley. Gli
esterni ricordano i progetti giapponesi di Wright. Dentro
è un inno all’eccentricità
The House on the Rock nasce nella leggenda. Come si
addice a un progetto così eccentrico, l’origine di questa villa in stile giapponese, costruita negli anni Cinquanta su una roccia
affacciata sulle valli del Wisconsin, non è chiara. C’è chi dice sia il prodotto
di un’aspra critica pronunciata da uno dei padri dell’architettura moderna,
Frank Lloyd Wright. E chi invece sostiene sia un inno alla creatività del suo
autore, un costruttore locale chiamato Alex Jordan Jr. Quel che è certo è che
la Casa sulla Roccia rappresenta una stranezza architettonica unica nel suo
genere. Al punto che, nata come residenza privata, da anni è diventata la
principale attrazione turistica della zona.
Dall’esterno la struttura ricorda le linee essenziali dei progetti
disegnati in Giappone da Wright negli anni Venti. Ma al suo interno la
personalità visionaria di Jordan prende il sopravvento e, pur incorporando nel
design elementi naturali alla maniera di Wright, lo stile diventa più caotico.
La distribuzione degli spazi è dettata in parte dalla conformazione della
roccia e in parte dalle esigenze espositive della gigantesca collezione
ospitata nelle stanze, che contribuisce a rendere il posto simile a una
Wunderkammer del Cinquecento. Jordan era un avido collezionista, con un gusto
un po’ kitsch e una passione per l’artigianato bizzarro. Più che
all’autenticità dei pezzi, era interessato alla straordinarietà delle forme, e
volle stipare la casa di oggetti: armi, bronzi, bambole, lampade, strumenti
musicali, tutto disposto allo scopo di stupire, proprio come accadeva nelle
Wunderkammer rinascimentali.![]() |
Photo by Alexo Wandael |
“All’inizio Jordan cercò di mantenere l’essenzialità del progetto”, spiega
Tom Kupsh, autore di un libro di prossima pubblicazione intitolato, Never
Enough: The creative life of Alex Jordan Jr. “Poi il suo eclettismo prese il
sopravvento”.
Da un lato pare un peccato che il design minimalista originario della casa,
compresa una stanza sospesa sulla Wyoming Valley, sia stato compromesso dalle
manie di collezionismo del suo autore. Dall’altro, però, fu proprio questa
passione a permettere a Jordan di divenire l’architetto dei suoi sogni. Poco
dopo aver completato la casa nel 1960, il proprietario cominciò ad ammettere
visitatori paganti, attirati dalle voci sugli oggetti bizzarri ammassati al suo
interno. Da allora, quella fu l’unica forma d’introito che permise a Jordan di
mantenere la casa ed espandere la sua collezione, aggiungendo nuovi padiglioni
e arrivando a ospitare una giostra con 269 animali e 2000 luci.
La Casa sulla Roccia si trova a
pochi chilometri da Taliesin, località dove Wright costruì la sua casa-studio.
La vicinanza con il quartier generale del famoso architetto e l'influenza che
alcune sue idee ebbero sul progetto originario della Casa sulla Roccia hanno
ispirato la leggenda che questa sia
stata costruita come risposta a un commento fatto da Wright sull'incapacità del
padre di Jordan di costruire. La biografia ufficiale del
creatore della House on the Rock, uscita due anni dopo la
sua scomparsa nel
1989, racconta di un incontro fra i due in cui Jordan Sr. avrebbe chiesto a
Wright un parere su un suo progetto. L’architetto, famoso per la sua ruvidità,
avrebbe risposto che il talento di Jordan Sr. non bastava neanche “a costruire
un pollaio”. Per vendicare l’affronto fatto al padre, Jordan Jr. decise allora di
progettare la Casa sulla Roccia.
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Photo by Alexo Wandael |
In realtà, le ricerche fatte da Kupsh mettono in dubbio la veridicità della
storia. I tempi non coincidono e pare che la fonte principale del racconto, un
amico di Jordan ormai defunto, fosse famoso per imbellire la realtà.
Ormai i protagonisti della storia sono tutti scomparsi ed è difficile
stabilire con certezza chi abbia ragione. Ma forse è meglio così. Resta la casa
abbarbicata alla roccia, con la sua collezione eccentrica e una storia
leggendaria alle spalle: ricetta perfetta per una favola degna del suo autore.
Pubblicato su Casa Vogue
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