giovedì 27 gennaio 2011

Kenner, documentarista che insegna a mangiare


Pubblicato su Uomo Vogue: 
“Mi è spiaciuto costatare che anche in un paese di buongustai come l’Italia, ormai capita di magiare verdura insapore”, dice Robert Kenner, regista di Food Inc., pluripremiato documentario sull’industria alimentare americana.
Quando il suo documentario è stato premiato a Bologna, il regista 60enne ha insistito per tornare in un ristorante, dove anni prima aveva mangiato in modo memorabile.
“Mi hanno servito dei pomodori immangiabili”.
L’episodio ha rinforzato la convinzione di Kenner che le critiche fatte al sistema americano, dove la ricerca dell’abbattimento dei costi va spesso a scapito della qualità del cibo prodotto, siano estendibili anche all’Europa.
“Un americano su tre fra quelli nati dopo il 2000 diventerà diabetico per colpa del cibo. Ma in Europa la situazione non è molto diversa”.
Kenner ha cominciato ad indagare sul funzionamento della catena di produzione alimentare dopo aver notato la continua diminuzione del costo della carne.
“Crediamo di risparmiare, ma in realtà stiamo pagando un prezzo molto più alto in termini di salute e sicurezza ambientale”.
Quando ha provato a intervistare le multinazionali coinvolte in questo settore, il regista si è scontrato con un muro di gomma e lì ha capito “che si trattava di una questione importante”.
Negli Stati Uniti, i giganti dell’industria alimentare godono di protezioni politiche che limitano lo scrutinio delle autorità federali sul loro operato.
“E’ un po’ come il sistema finanziario: sostengono che l’autoregolamentazione dettata dal mercato sia la soluzione migliore”.
Ma il successo di Food Inc, tra i 25 documentari più venduti di tutti i tempi in dvd, dimostra che il pubblico non si fida e vuole sapere di più in materia.
“I documentari hanno preso il posto di un giornalismo sempre più in crisi. E quando si parla di ciò che finisce sulla nostra tavola, l’interesse è sempre altissimo”.

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