lunedì 25 giugno 2012

Lara Favaretto al MoMA PS1


Foto Moma PS1
Coriandoli, cemento, spazzole da autolavaggio. Per realizzare le sue installazioni, l’artista trevisana Lara Favaretto utilizza i materiali più disparati. E il P.S.1 di New York non le ha certo posto limiti per allestire la sua mostra. Al punto da lasciarla libera di riaprire una finestra murata. Riempire di terra una stanza. E guidare una moto dentro al museo. D’altronde, l’artista qui si sente a casa. Dieci anni fa aveva partecipato a un programma per giovani emergenti organizzato da questa succursale del Moma. E oggi è tornata ad occuparne le sale con una panoramica personale che mette in mostra i suoi lavori più significativi.

mercoledì 6 giugno 2012

TheFairGoer: arte a portata di click

Foto Valentina Angeloni
Un gruppo d’architetti italiani ha creato il sito TheFairGoer per visitare virtualmente le fiere d’arte contemporanea

Il mercato dell’arte cresce a velocità impressionante anche in tempi di crisi, con decine di fiere che ogni anno aprono i battenti in giro per il mondo. Seguirle tutte di persona è diventato quasi impossibile, a meno di non sfruttare la tecnologia virtuale. Per questo un gruppo d’architetti italiani trapiantati a New York ha creato un sito per visitare le fiere d’arte contemporanea attraverso lo schermo di un computer. La piattaforma, chiamata theFairgoer, mostra le opere online e permette di contattare le gallerie. Consente di raccogliere informazioni sugli artisti, i loro lavori e i prezzi a cui vengono venduti, come se si stesse passeggiando fra i padiglioni dell’esposizione.
“Quest’anno in un solo mese qui a New York si sono tenute contemporaneamente una dozzina di fiere d’arte”, dice Chiara Faliva, che ha creato theFairgoer insieme ad altri due soci nell’ottobre 2011. “A meno di non avere tempo illimitato e il dono dell’ubiquità, è difficile stare dietro a tutte”.

giovedì 31 maggio 2012

Tom Sachs in gita su Marte

Space Program: Mars, foto di Genevieve Hanson
L’odore di popcorn che ti accoglie entrando nell’immensa sala che ospita l’ultima installazione
dell’artista americano Tom Sachs a New York ti mette dell’umore giusto. Lo scultore ha riempito la hall di modellini spaziali, trasformando questa ex accademia militare in un teatro di posa dove va in scena una missione alla conquista di Marte. C’è tutto quel che occorre per creare la grande illusione, dalla rampa di lancio del missile alla sala controllo, con decine di schermi che proiettano le immagini di ciò che avviene durante le fasi dell’operazione. Sachs ha ricreato con il suo tipico stile bricolage, fatto di viti, compensato e sbavature, gli elementi della missione spaziale in scala reale: la navicella per sbarcare su Marte, il veicolo per esplorarla, le tute degli astronauti, i moduli per abitare sul pianeta. E quando non è stato possibile rispettare le dimensioni originali, come nel caso del missile, ha costruito modellini fedeli.

mercoledì 16 maggio 2012

Fatemi invecchiare in santa pace


Getty Images
Mica facile con quella faccia da eterno ragazzo. Ethan Hawke torna con un film dopo vari libri. Per ricordarci che è un artista "a tutto tondo", non solo l'ex marito fedifrago di Uma Thurman. E che ora è anche un uomo fedele e un bravo papà. Con un unico vizio: la vanità.
 
Ethan Hawke soffre della sindrome da poster boy. Appena maggiorenne, l’attore americano è diventato l’idolo delle teenager per la sua interpretazione dell’Attimo fuggente. Da allora ha continuato a recitare al cinema con successo (Giovani Carini e disoccupati, Prima dell’alba, Training day), ha fondato una compagnia di attori, diretto pièce teatrali e scritto due libri.

In barca a New York con Giovanni Soldini


Alla vigilia della partenza per battere il record di traversata atlantica fino a Cape Lizard (UK) abbiamo fatto un giro sulla barca del velista italiano nella baia di New York

 
Trasmesso su Sky Sport 24

domenica 13 maggio 2012

Baseball, debutto italiano allo Yankee Stadium


Alex Liddi è il primo italiano a giocare il Mlb, la serie A del baseball americano, e a mettere piede nel mitico stadio di New York per sfidare gli Yankees con i suoi Seattle Mariners.

lunedì 30 aprile 2012

Quando le mogli guadagnano più dei mariti


Nel suo libro The Richer Sex, Liza Mundy racconta la trasformazione in atto nelle famiglie americane, dove sempre più mogli guadagnano più dei mariti: al momento sono circa il 40%, ma nel giro di una generazione le donne con salari più alti degli uomini potrebbero diventare la maggioranza, creando un nuovo panorama di relazioni familiari, sessuali e lavorative.
“In America il ruolo del capofamiglia che percepisce lo stipendio principale è assunto sempre più di frequente da donne, senza che nessuno si lamenti o pensi che questo sia strano”, dice Liza Mundy.
Ci sono famiglie in cui questo fenomeno è maggiormente evidente?
“Un tempo, se la moglie guadagnava più, solitamente era perché il marito era disoccupato e non riusciva a trovare lavoro. Mentre oggi l’inversione dei ruoli è più evidente nelle famiglie con fasce di reddito medio-alte”.
Quali sono le ragioni che hanno portato a questo cambiamento?

giovedì 19 aprile 2012

Lothar Osterburg, the print-maker version's


Un vecchio proverbio dei paesi anglofoni dice: “One man’s trash is another man’s tresure”, cioè quello che per qualcuno è spazzatura, per altri è un tesoro. Da quando si è trasferito a New York, l’artista tedesco Lothar Osterburg sembra aver fatto di questo detto il suo motto, raccogliendo materiale di scarto che accumula nel suo studio per creare le sculture e le scenografie alla base delle sue opere.
“Il laboratorio è pieno di roba in attesa di essere riciclata”, dice Osterburg rovistando fra scaffali traboccanti di oggetti trovati per strada.

venerdì 13 aprile 2012

Magic-Bird, rivalità del basket diventa a teatro


Debutta a New York lo spettacolo sull'eterna sfida degli nemici-amici Magic Johnson e Larry Bird. Dalla fine degli anni Settanta, gli scontri fra l'ala dei Boston Celtics e il playmaker dei Los Angeles Lakers hanno elettrizato il basket Nba, incollando ai teleschermi i tifosi di mezzo mondo. Vent'anni dopo, i due giganti tornano a sfidarsi sul palcoscenico, nella speranza di riuscire a fare altrettanto con gli spettatori di Broadway.

Trasmesso da SkySport24

lunedì 9 aprile 2012

A bon viveur in Beverly Hills

Photo by Milton H. Greene
La villa di Summit Drive di Sammy Davis Jr. era un regno di mille metri quadrati dove il celebre cantante e attore si rifugiava dopo le tournée. Sempre animata da un costante viavai di ospiti. Che ruotavano intorno al bar del salotto, dove il padrone di casa amava preparare cocktails per tutti.

Quando comprò la sua prima casa in una delle vie più esclusive di Beverly Hills, Sammy Davis Jr. non chiese aiuto a un architetto per arredarla. La villa di Summit Drive era passata dalle mani di Tony Curtis a quelle di Joan Collins, e aveva bisogno di una rinfrescata. Ma l’intrattenitore, ancora oggi considerato l’artista di colore più famoso d’America, preferì fare di testa sua.