mercoledì 27 marzo 2013

Pugni di cartone


A Dumbo, dove il ponte di Brooklyn incrocia quello di Manhattan, sorge la scuola di wrestling più famosa di New York. I corsi sono organizzati dall'ex campione "The Unpredictable" Johnny Rodz. E si svolgono all'interno della mitica Gleason Gym, la palestra dove si allenavano anche Muhammad Ali e Mike Tyson. Ma come si fa a lottare come Andre the Giant senza senza farsi del male?

Trasmesso da SkySport24

domenica 24 marzo 2013

New York ridefinisce il microappartamento


Il sindaco della Grande Mela ha indetto un concorso per far fronte alla mancanza di monolocali. Abbiamo intervistato il vincitore del bando per capire come si può vivere felici in meno di trenta metri quadri. 
 
Appena letto il bando, il vincitore del concorso indetto dalla città di New York per progettare mini-appartamenti ha pensato: “E’ disumano vivere in una casa così piccola”.
La gara lanciata dal sindaco Michael Bloomberg, chiamata adAPT NYC, imponeva agli architetti di disegnare monolocali prefabbricati fra i 23 e i 34 metri quadri.
Riflettendo più attentamente, però, Eric Bunge, fondatore insieme a Mimi Hoang dello studio nARCHITECTS, ha realizzato che il primo posto dove ha abitato appena arrivato nella Grande Mela non era molto più grande di quello voluto dal sindaco.
“Le case minuscole già esistono a New York, e spesso sono pure mal progettate”, dice Bunge al telefono dal suo studio di Brooklyn.

mercoledì 20 marzo 2013

I consigli di Sheryl Sandberg

E' il numero 2 di Facebook. Guadagna 30 milioni di dollari l’anno e l’orario di ufficio lo decide da sola. Qualche tempo fa in un famoso discorso (visto online da oltre 2 milioni di persone) ha detto che ci vogliono più donne ai vertici. Ora Sheryl Sandberg lo ribadisce in un libro. S'intitola Facciamoci avanti, perché nessuno regala niente alle donne. Lo abbiamo letto in anteprima. Ed ecco le 20 regole fondamentali. La prima: è ora di scegliere bene il partner

1. Bye bye Tiara Syndrome. Cioè quella, assai femminile, in cui ci si aspetta che, se si continua a fare bene il proprio lavoro, qualcuno lo noterà e ci poserà una tiara sul capo. Non funziona così. Proporsi, farsi avanti, chiedere promozioni, insistere. «Il modo più comune in cui la gente rinuncia al potere è pensare di non averne alcuno».
2. Rischiare di più. Davanti alla prospettiva di un cambio di lavoro, molte frenano perché temono di non avere le competenze necessarie. Cambiare attitudine: da «Non sono pronta per farlo» a «Lo voglio e imparerò».

martedì 19 marzo 2013

L'universo in Stop Motion di PES


Adam Pesapane è autore del cortometraggio più breve mai ammesso agli Oscar. Nei suoi video, fantasiose metamorfosi di oggetti quotidiani e un tocco irresistibile di dark humour

Per PES, la sintesi è la madre di tutte le virtù. Il film maker americano, autore del cortometraggio più breve mai ammesso agli Oscar, è convinto che per esprimere un’idea forte non servano troppe immagini. E con una durata di un minuto e 45 secondi, il suo Fresh Guacamole ne è l’esempio: l’animazione, in cui il piatto messicano è preparato con una granata al posto dell’avocado

lunedì 4 marzo 2013

Devendra Banhart, cantastorie surreale


“Sono in un momento di transizione: dall’essere un esocannibale che si ciba dei suoi nemici, mi sto trasformando in endocannibale che mangia gli amici”.
Devendra Banhart è famoso per le atmosfere surreali delle sue musiche, spesso composte da testi stravaganti scanditi da ritmi meticci. Una canzone del nuovo album Mala, ad esempio, racconta di una suora del tredicesimo secolo che abbandona il convento di clausura per diventare una VJ di MTV e diffondere il suo messaggio mistico in televisione. Un’altra è uno sfottò antiromantico in cui un uomo risponde alle dichiarazioni d’amore della sua donna ricordandole con sarcasmo quanto la tratta male.
Non sorprende quindi che una conversazione con il cantante venezuelo-americano sia ricca di paradossi.

lunedì 18 febbraio 2013

Scalini di gloria

Ogni anno, centinaia di atleti si sfidano correndo su per le scale dell'Empire State Building: 86 piani e quasi 1600 gradini per raggiungere la cima del grattacileo più famoso di New York. Le scale della torre, però, non sono pensate per essere usate come una pista. E per questo la gara può risultare più simile a un Palio di Siena che a una competizione di altetica.



Trasmesso su SkySport24

martedì 12 febbraio 2013

Usa: il lusso punta sugli sport di massa

Non più solo golf e vela. 
Per i brand high-end i più richiesti 
sono i campioni "popolari"

Entrando nel palazzetto di basket dei Miami Heat, la scorsa stagione i tifosi hanno trovato una sorpresa: al posto delle solite foto dei giocatori in pantaloncini e magliette, i tifosi hanno trovato una gigantografia dei cestisti in smoking e scarpe firmate. Con le due stelle della squadra, Dwyane Wade e LeBron James, che portavano al polso orologi Audemars Piguet e Hublot.
Negli Stati Uniti, i brand di lusso hanno sempre associato i loro nomi a sport d’elite come il golf e la vela, trascurando le discipline da stadio, considerate troppo popolari e fuori target. Negli ultimi anni, invece, anche i marchi high-end hanno iniziato a investire in discipline come basket, baseball e football.
“La tendenza si è definitivamente affermata con l’arrivo di David Beckham ai Los Angeles Galaxy”, dice Doug Shabelman, presidente di Burns, società specializzata in endorsement di atleti e personaggi dello spettacolo. “Il calciatore inglese ha dimostrato che le potenzialità di un campione di sport popolari vanno ben oltre la capacità di pubblicizzare attrezzature sportive e bibite energetiche”.

giovedì 24 gennaio 2013

The New Muse: Sarah Gadon


Photo by Caitlin Cronenberg
A volte le carriere degli artisti sono legate a coincidenze bizzarre: in certi casi è un incontro fortuito, in altri una scoperta casuale. Nel caso di Sarah Gadon, promessa del cinema canadese e nuova musa del regista David Cronenberg, la svolta è legata ad un dettaglio anatomico: se l’arco dei suoi piedi fosse stato solo leggermente più accentuato, invece che recitare nelle ultime due pellicole firmate dal maestro della suspense (Dangerous Method e Cosmopolis), la venticinquenne originaria di Toronto sarebbe diventata una ballerina classica. La danza è stata fin dall’infanzia la sua vera passione. Per quello aveva studiato dall’età di dieci anni, chiedendo ai genitori d’iscriverla a una scuola speciale d’arte dove, oltre all’educazione canonica, poteva approfondire ballo, canto e recitazione. Nel mondo della danza classica, però, l’impegno e il talento non sono sufficienti. Per portare avanti quel genere di carriera è fondamentale avere anche certe caratteristiche fisiche, fra cui i piedi ben arcuati.
“I miei erano troppo piatti e non potevo farci niente”, dice l’attrice al telefono da Los Angeles. “Dovetti rinunciare alla danza, ma non al piacere di esibirmi in pubblico”.

mercoledì 16 gennaio 2013

Il cuoco giramondo più famoso di New York


“Le spezie mi ricordano il viaggio. Per questo sono il mio ingrediente preferito”. Spostarsi è sempre stato una costante nella vita di Marcus Samuelsson, uno dei cuochi più famosi di New York. L’odissea di questo chef quarantenne è cominciata in Etiopia all’inizio degli anni Settanta, quando un’epidemia di tubercolosi lo lasciò orfano di entrambi i genitori all’età di tre anni.

giovedì 10 gennaio 2013

Galbiati, attore in attesa dell'onda giusta

Photo by Johan Sandberg
Quando cominci la carriera d’attore in modo così fulmineo, può non essere facile mantenere la traiettoria. Eros Galbiati è diventato un idolo dei teenager con il primo film che ha interpretato sul grande schermo, Notte prima degli Esami. L’anno dopo ha consolidato il successo con il sequel della storia, in cui continuava a fare la parte del maturando sciupa femmine al fianco dell’amico Nicolas Vaporidis.
“Ci sono stati periodi in cui le ragazze mi fermavano per strada per strapparmi anche la bottiglia d’acqua da cui bevevo”, ricorda ancora stupito l’attore comasco.
Poi ha continuato a lavorare in commedie (Tutto l’amore del mondo), progetti indipendenti (Polvere, Poker Generation) e teatro (Prozac Family), ma la tempesta perfetta del primo momento non si è più ripetuta.